Autografo Olindo Guerrini appunti per pubblicazioni Argia Sbolenfi


Autografo Olindo Guerrini appunti per pubblicazioni Argia Sbolenfi


Appunti interamente autografi di Olindo Guerrini, scrittore. Guerrini fu scrittore e poeta molto prolifico, contemporaneo e amico di Carducci, che pubblicò sotto numerosi pseudonimi, tra i quali Lorenzo Stecchetti, Argia Sbolenfi, Marco Balossardi, Giovanni Dareni, Mercutio, Bepi e Pulinera ad ognuno dei quali corrispondeva una personalità spiccata che Guerrini esprimeva nei versi. Stecchetti era un giovane morto di tisi, Sbolenfi una zitella dai desideri erotici spiccati, Bepi era la trasposizione di Giuseppe Sarto, Papa PioX, il quale  esprimeva il suo essere uomo (e non Papa) in dialetto veneto, ecc. 

Gli appunti sono relativi alla sostituzione di alcune composizioni con altre, sembra, in merito alla pubblicazione delle stesse.

L'appunto è scritto su un foglietto strappato da una pagina a righe più grande, con i bordi frastagliati.

L'altro appunto, sempre scritto su un foglio recuperato, il retro di una scheda compilata della Biblioteca Universitaria di Bologna, è un sonetto a firma di Argia Sbolenfi. In alto Guerrini scrive che questo è il sonetto che è riuscito meglio. Sotto, dopo la firma e due righe a dividere le due sezioni, è riportato il sonetto con l'introduzione, come se Argia Sbolenfi rispondesse ad una sorta di "Posta del Cuore" con un commento ed un sonetto "eiaculato"; il sonetto con toni aulici e partecipazione racconta di un pomeriggio passato in compagnia di un prelato: inizialmente sembra un percorso di espiazione e raccoglimento mentre alla fine si capisce che si è trattato di altro.

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Dettagli autografo

Codice autografo: GGB0522-041

Data autografo:

Pagine: 4

Pagine manoscritte: 2

Condizioni: Ottime

Dimensioni: 15.2x8.5 cm