Autografo di Arturo Cuccoli Fotografia Firma Giuseppe Borgatti

Cartolina postale con foto in bianco e nero e dedica e firma autografe di Arturo Cuccoli, violoncellista. Cuccoli iniziò la sua movimentata carriera a diciotto anni che lo portò a suonare in molte orchestre; iniziò con l'emigrare in America iniziando a suonare con l'Orchestra di Rio de Janeiro, per poi rientrare in Italia, suonare a Bologna e Napoli e ripartire poi per l'estero, la Spagna e di nuovo l'America. Iniziò poi la sua ricca carriera da solista. Durante gli anni della Grande Guerra, fu profugo a Siena dove con il patrocinio del Conte Chigi Saracini, prestò la sua opera al quartetto Chigiano. Si dedicò anche all'insegnamento, che se da una parte smorzò la sua attitudine ai viaggi, non impedì la sua realizzazione come concertista.

La foto ritrae Cuccoli seduto su una sedia con il mento poggiato sulla mano destra in posa meditativa. Lo sguardo è penetrante e fisso davanti a sé. La dedica, scritta in alto, sopra la figura, riporta un cordiale saluto all'amico Romeo Carletti.

La cartolina, è affrancata ma non è indirizzata. Sul retro è stampigliato il nome della stamperia che ha prodotto la cartolina.

Sulla foto, al di sotto della dedica e firma di Cuccoli, sono presenti anche le firme di sua sorella Elena e del di lei marito Giuseppe Borgatti, tenore di successo che dovette ritirarsi dalle scene nel 1915 a causa della cecità sopraggiunta.

La dedica è stata scritta a Riccione in data 25 Agosto del 1911.