Lettera dattiloscritta a firma di Alfredo RIzzo, attore, regista e sceneggiatore.
La lettera è scritta a "Lello" un amico che lo ha coinvolto in un affare andato male e al quale deve dei soldi. Egli usando toni piuttosto sarcastici in merito alle sue molteplici richieste di rientrare del debito, spiega la sua situazione lavorativa e famigliare e lo assicura che finora ha fatto tutto ciò che gli è stato possibile per restituirgli i soldi. Alla fine della missiva, Rizzo esprime convinzione nelle decisioni che ha preso nonostante ciò che hanno portato, egli dice di non rimpiangere nulla se non l'averlo conosciuto. La lettera presenta una postilla autografa in cui Rizzo fa presente che una certa somma gli era già stata versata.
Il carteggio presenta anche una lettera manoscritta di qualcuno che era nella stessa compagnia teatrale, in cui si parla di Rizzo, di Macario e della moglie di quest'ultimo. In questa lettera, non firmata ed inviata alla madre, è raccontato l'arrivo della compagnia a Biella che viene definita "poco ospitale". Sono allegate anche diverse foto di Alfredo Rizzo e di Macario durante le esibizioni e una foto di studio di Rizzo, fatta dallo studio Foto Trione di Bari.
Codice autografo: GAZAG012-0207
Data autografo: 21/04/1952
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 27x17 cm
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