Relazione interamente autografa del Dott. Giorgio Bonelli di Parma, botanico e medico, fu lettore di medicina pratica presso l'università La Sapienza.
Il Dott. Maggi ha chiesto l'intervento il Dott. Bonelli per consulto in merito alla malattia che affligge il Conte Lando (?).
Bonelli scrive un resoconto della febbre che ha afflitto varie volte il nobiluomo. Fa una disamina dei sintomi e ritiene che il problema sia l'accumulo di fluidi che peggiorano la respirazione. Suggerisce pertanto di correggere la massa dei fluidi, in particolare la linfa, raddolcirla, renderla più liscia, poi di estrarre ogni congestione e ostruzione per raggiungere un equilibrio e proporzione che rendano di nuovo regolari le funzioni del corpo.
Prescrive pertanto l'assunzione di olio di mandorle dolci una o più volte al giorno per trenta o quaranta giorni e poi una pana con occhi di granchio e brodo fatto con radice di china, gramigna, alea e foglie di viola, scabiosa, fiori di belide nuova, papavero e aperion. Quando poi sarà stagione più propizia, allora si potrà fargli, occorrendo, qualche salasso e oltre all'olio di mandorle dolci, preparargli del brodo di vipera con aggiunta di rane e gli ingredienti del brodo vegetale già citati. Conclude dicendo che questo è quanto può al momento asserire e nonostante l'incomodo di qualche salasso, egli prevede che non si debba disperare.
La relazione è redatta su carta ad alta grammatura.
