Matteo Trenta (Monti di Villa, Bagni di Lucca 1 XII 1817 – 1856). Sacerdote, scienziato e patriota lucchese. Frequentò il seminario a Lucca e l’ateneo a Pisa dove si addottorò in fisica-matematica. Nel 1848 partecipò alla Prima guerra d’indipendenza in qualità di cappellano di un contingente di volontari lucchesi. Per il suo valore il [...]
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Lettera interamente autografa di Matteo Trenta, sacerdote e scienziato lucchese. Egli partecipò alla Prima Guerra di Indipendenza del 1848 come cappellano di un contingente di volontari lucchesi.
Lo scritto ha un carattere piuttosto ironico e il Trenta chiede chiarimenti al Professore di botanica Benedetto Puccinelli, in merito all'acero menzionato in un verso del Poliziano il quale "d'un color non è contento".
La disquisizione verte sulla varietà di colori che il legno d'acero assume, ma Trenta dice che la selvetta menzionata da Poliziano con il suo tono agreste mal si combina con la scelta di colori che si pò riscontrare da un venditore di mobili, chiede quindi se secondo lui ci sono altre interpretazioni da prendere in considerazione.
Lettera molto ben conservata.
Codice autografo: AG145-0201
Data autografo: 12/08/1845
Pagine: 8
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 21.7x14 cm
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