Lettera interamente autografa di Papa Pio IX, 255º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 1846 al 1878 e 163º e ultimo sovrano dello Stato Pontificio dal 1846 al 1870. Il suo pontificato, di 31 anni, 7 mesi e 23 giorni, rimane il più lungo della storia della Chiesa cattolica dopo quello di san Pietro. Fu terziario francescano ed è stato proclamato beato nel 2000.
Lettera redatta presso Gaeta il 10 Dicembre 1848.
Lettera manoscritta con firma autentica di Papa Pio IX, inviata al Tenente Generale Carlo Zucchi e scritta durante i disordini del periodo della Repubblica Romana che fu governata dal triumvirato composto da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi. Il 24 novembre 1848 il Papa fuggì da Roma e la sera del 25 era già al sicuro nella canonica di Mola di Gaeta dalla quale scrisse questa stessa lettera con cui benedice Carlo Zucchi con il proposito di confortarlo e spronarlo a portare avanti l'impegno lodevole di mantenere l'ordine e di conservare la fedeltà verso tutti coloro che non si sono lasciati ingannare dai cattivi consigli e dalle arti dei nemici del bene e della società. Infine si dichiara ancora temporaneamente in Gaeta.
La lettera - con intestazione del destinatario sul retro - è corredata da sigillo papale in ceralacca perfettamente conservato.
Codice autografo: CDPMG1019
Data autografo: 10/12/1848
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 16.5x18 cm
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