Lettera interamente autografa di Dario Niccodemi celebre commediografo, sceneggiatore e capocomico italiano.
Lettera manoscritta e con firma autentica di Dario Niccodemi in cui risponde a Piperno suo interlocutore dichiarandosi entusiasta qualora riuscisse a essere pronto per la sua stagione di Torino; dice che ha lavorato molto e che La maestrina è quasi pronta e L'idolo ricominciato e bene perché sostiene di aver trovato un'impostazione efficace e divertente; purtroppo però lo informa che una "seccatura d'Oltralpe" è venuta a interrompere il suo lavoro e che dovrà recarsi a Parigi per 1) minaccia di un processo cinematografico nel quale avrà tutti i torti; 2) una riunione alla società degli autori per provvedere in favore di molti attori ai quali la guerra ha tolto ogni mezzo di sussistenza; 3) la première di Scampolo; 4) la liquidazione della casa e il trasporto in Italia di circa 1000 volumi; 5) una grande recita di beneficenza alla quale dovrà partecipare con una conferenza sull'Italia e la guerra. Infine dice che se riuscirà a finire la Maestrina prima di partire per Parigi potrà dedicare molte ore a L'idolo, ma non sa se ci riuscirà, e chiede di estendere un'offerta discussa in precedenza a Lyda Borrelli (celebre attrice e diva del cinema muto italiano), infine saluta.
