Autografo di Cosimo II de' Medici Granduca di Toscana Firenze

Atto Amministrativo - Militare a Firma del Granduca di Toscana Cosimo II de' Medici 

Manoscritto datato 6 Maggio 1610 in Firenze su carta filigranata.

Atto amministrativo-militare con firma autografa del Granduca Cosimo II de' Medici in favore del nobile Girolamo Lenzoni, nominato Commissario Generale delle Galere della flotta medicea, impegnata contro i Turchi.

Cosimo II, Granduca di Toscana, conferisce al nobile fiorentino Girolamo Lenzoni, figlio di Francesco, già suo segretario e funzionario segreto, per lo stipendio mensile di 25 Scudi, il titolo di Commissario Generale delle galere (navi) della flotta medicea di stanza a Livorno, conferendogli pieni poteri su tutti i marinai, siano essi semplici vogatori alla catena od ufficiali o capitani di galera, dandogli una tale autorità da essere assimilato come carica allo stesso Provveditore di Livorno: "Volendo noi provvedere di nuovo Commissario delle nostre Galere, et desiderando che siano governate et custodite da persona che, senza interesse et pasione, ma sinceramente invigili il servizio nostro, et il bene/fizio della Ciurma, et sapendo quanto voi, molto Magnifico Girolamo del Clarissimo Messer Francesco Lenzoni, Gentiluomo fiorentino et nostro Cameriere Segreto, abbiate sempre reso buon conto di voi in tutte le azioni vostre; et quanto posiamo prometterci della fede, virtù, valore et esperienza vostra, vi abbiamo eletto et deputato et in virtù della presente: nostra Patente vi eleggiamo et deputiamo per Commissario Generale, di tutte le nostre Galere, con provvisione di scudi venticinque il mese et con tutte altre ragioni, emolumenti, perti/menze, regaglie, obblighi et cariche, che hanno avuti et goduti per il pasato gli altri Commissari delle nostre galere et con amplia autorità di poter comandare non solo alle Ciurme, cosi Scapoli, come di Catena, ma a tutti gli Marinai, Co/miti, Serivani et altri Officiali di Galere e gli in tutto quello che concerne l'Offizio et carica vostra, siano tenuti ad ob/bedirvi come La persona nostra propria /... Carica col provveditore di Livorno, conforme all'autorità e doviate 13°)".

Atto di investitura redatto in corsiva d'uso, solo in parte influenzata dalla bastarda italiana, tipica scrittura del XVII Secolo.

Oltre al sigillo personale, impresso su ostia cartacea di forma quadrata, aderente al supporto con ceralacca, viene convalidato dall'autorità ducale dalla sua firma autografa, come confermano le linee di chiusura: "... Jn fede di che abbiamo fatta fare la presente, firmata di nostra propria Mano et all'infrascritto Nostro Segretario et Sigillata col Nostro Sigillo... ".

Autografo di estrema rarità, data la prematura scomparsa del Granduca Cosimo II de' Medici alla sola età di 30 anni.

Condizioni: 

Firma perfettamente conservata.

Presenti sul retro due restauri, ben eseguiti.