Lettera interamente autografa di Giocondo Fino celebre compositore italiano.
Lettera redatta il 6 Aprile 1932.
Lettera in cui Giocondo Fino scrive a Alberto Salvini, direttore del Corriere Musicale dei Piccoli, comunicando l'invio di un componimento - da lui definito scombiccheratura - per il suo giornale e si auspica che si possa non dover ripetere "Parturient montes nascetur ridiculus mus" (trad.: "i monti avranno le doglie del parto, nascerà un ridicolo topo") criticando cioè chi promette mari e monti e poi non è in grado di mantenere le promesse fatte; continua infatti parlando della sua difficoltà di essere legato a una certa parvenza di facilità necessaria quando si tratta di bambini, e confronta la sua situazione a quella di Schumann; anche i suoi stessi allievi dicono spesso che i pezzi facili, a renderli bene, sono sempre i più difficili. Continua commentando il suo pezzo e porge i suoi saluti.
Codice autografo: GMPMG0119*
Data autografo: 6/4/1932
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 3
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 18x11 cm
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