Bastianini Ettore

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Ettore Bastianini (Siena, 24 settembre 1922 – Sirmione, 25 gennaio 1967) è stato un baritono italiano. 

Dotato di una voce estesa e, in origine, piuttosto scura (da qui l'equivoco di una classificazione come basso), Bastianini poté fregiarsi, nel decennio scarso di piena salute vocale, del più autentico timbro e spessore vocale del baritono verdiano, ed è proprio nelle parti, nobili e sostenute, del compositore di Busseto che realizzò le sue interpretazioni più celebri (prima su tutti Rodrigo del Don Carlo, poi Vargas nella Forza del Destino, Germont in Traviata, il Conte nel Trovatore, Renato nel Ballo in Maschera, Rolando nella Battaglia di Legnano, Rigoletto, Nabucco ecc.).

La perfezione della tenuta dei fiati, e della plasticità conseguente del legato lo indicavano, all'epoca, anche nelle parti di baritono drammatico belcantista, specie in Donizetti: Alfonso nella Favorita, Enrico nella Lucia di Lammermoor, Severo nel Poliuto, uno dei suoi più grandi successi scaligeri. Il celebre musicologo Rodolfo Celletti, tuttavia, ha sottolineato (nel suo volume "Il canto", Milano 1989) la mancata educazione di Bastianini al canto a mezza voce, indispensabile, secondo lui, nel repertorio primo romantico. Altri hanno risposto che nel periodo storico in cui Bastianini fece carriera non vi era ancora una coscienza filologica tale da soddisfare ai criteri evocati dal Celletti. Ad ogni modo l'abilità del canto tenuto a mezza voce è illustrata da Bastianini nel Don Carlo diretto da Von Karajan, Salisburgo 1958, con l'arioso "Carlo ch'è solo il nostro amore".

Parte del percorso artistico del baritono senese è segnata dall'approccio al Verismo: sua caratterizzazione di successo fu quella di Carlo Gérard nell'Andrea Chénier. Altro settore piuttosto influente nella sua formazione fu quello dell'opera russa: Ciaikovkij, Stravinskij e Prokofjev, seppure interpretati in italiano.


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