Zweig Stefan

Immagine autore

Stefan Zweig (Vienna, 28 novembre 1881 – Petrópolis, 22 febbraio 1942) è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, biografo, storico e poeta austriaco naturalizzato britannico.

All'apice della sua carriera letteraria, tra gli anni venti e trenta del XX secolo è stato mediatore fra le culture, animato da sentimenti pacifisti e umanisti; è noto come autore di novelle e biografie. Politicamente era internazionalista, cosmopolita ed europeista, espressioni di alcuni sentimenti diffusi durante la Belle Époque, periodo della sua formazione e che egli vede con rimpianto per la pace che regnava specialmente nella Mitteleuropa prima della prima guerra mondiale.

Nel primo dopoguerra fu un oppositore fermo dei totalitarismi nascenti, in particolare un convinto antifascista, e lasciò infine l'Europa continentale dopo l'avvento al potere del nazionalsocialismo; rifugiatosi poi in Brasile, si suicidò nel 1942 assieme alla sua seconda moglie. 

Dopo la guerra, in cui non combatté ma che considerò un trauma perché dissolse l'Europa in cui era cresciuto e vissuto, tornò in Austria e si stabilì a Salisburgo insieme alla moglie. Ebbe inizio il suo grande successo come scrittore: divenne l'autore più tradotto nel mondo della sua epoca. Il successo non cancellò la grande sfiducia di Zweig verso sé stesso come autore. Viaggiò molto e rimase impressionato dal suo viaggio nella Russia sovietica in occasione del centenario di Lev Tolstoj nel 1928, in cui incontrò Maksim Gor'kij per la prima volta. Ripetutamente soggiornò in Italia e in Francia, incontrando nuovamente Gor'kij a Sorrento e Joseph Roth a Cap d'Antibes.

La sua situazione finanziaria gli consentì di ampliare la collezione di manoscritti originali, acquistando scritti autografi di Wolfgang Amadeus Mozart, Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven, Johann Wolfgang von Goethe e Honoré de Balzac.


Categorie del personaggio

Gli autografi di questo personaggio