Lotto composto da cinque documenti firmati da Vittorio Amedeo III di Savoia, Re di Sardegna.
Il lotto è composto da una lettera patente con cui Vittorio Amedeo III concede ai conti Lovera d’Utelles e Melano di Portula di «far eseguire il rettilineamento e nuova inalveazione del fiume Stura», firmata dal sovrano presso Moncalieri l’8 luglio 1774; segue una lettera patente a carattere militare su pergamena redatta a Torino il 29 aprile 1779 con cui Vittorio Amedeo III nomina Carlo Andrea Ferraris da Celle governatore del forte di Demonte.
Terzo documento del lotto è un’interessante supplica con cui tale Carlo Giuseppe Ignazio Leomagno chiede di essere esentato dal ruolo di tutore del pupillo Pietro, alla supplica sono allegate la lettera patente – firmata dal sovrano e redatta a Moncalieri il 24 agosto 1781 – e la sentenza con cui si esenta il Leomagno. I documenti sono ufficializzati dal bellissimo sigillo in ceralacca ottimamente conservato; l'intestazione, essendo mancante, riporta un restauro.
Il quarto documento è composto da una lettera firmata, redatta a Moncalieri il 24 settembre 1782 e indirizzata a all’avvocato Sarterio, «direttore della nostra azienda economica della Venaria reale», con cui Vittorio Amedeo III nomina Luigi Givannetti secondo scritturale e pensiona «attesa l’età avanzata» il chirurgo Domenico Borrella e conferisce al cerusico Francesco Porta della Torrazza il suddetto impiego.
Infine il lotto è chiuso da una bella lettera patente di carattere militare, redatta a Torino il 9 maggio 1794 con cui il sovrano comunica il conferimento a Luigi Bianco di Barbania della carica di sottotenente dei cacciatori; il documento è chiuso da un bel sigillo in ceralacca e carta di Vittorio Amedeo III. Documento controfirmato dal Marchese di Cravanzana.