Giusti Giuseppe

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Giuseppe Giusti nacque a Monsummano il 13 maggio del 1809 e morì a Firenze nel 1850.

Frequenta a Firenze l'Istituto Zuccagni sotto le cure di Andrea Francioni, passando in seguito al Collegio di Pistoia e da Pistoia in quello di Lucca e laureandosi il 18 giugno del 1834 all'età di 25 anni si laurea in Giurisprudenza, anche se non eserciterà mai tale professione,

Nel'autunno del 1845, dopo un soggiorno a La Spezia, si reca a Milano dove stringe amicizia con Alessandro Manzoni definendolo simpaticamente «quel tal Sandro autor di un romanzetto nel qual si tratta di Promessi Sposi».

Nel 1847 viene nominato maggiore della Guardia Civica di Pescia dopo che era stata concessa la libertà di stampa. Molto attivo politicamente, partecipa in Toscana ai moti rivoluzionari del 1848 e sempre nello stesso anno viene eletto Accademico della Crusca e deputato all'assembela nazionale toscana per il collegio di Borgo a Buggiano.

È esponente, insieme a Francesco Domenico Guerrazzi, del partito moderato e per questo viene accusato ingiustamente di essere un reazionario. Tutt'altro che conservatore il Giusti può definirsi un riformatore liberale mai incline agli estremismi e alle congiure. Durante il soggiorno milanese, viene influenzato dalla poesia del Porta e prende coscienza della brutalità della dominazione austriaca ed è proprio in questo contesto che nascono quei componimenti che lo studioso Luigi Galeazzo Tenconi ha definito giustamente "capolavori" della sua «terza ed ultima maniera che chiameremo politico-filosofica»: la Guerra, il Sant'Ambrogio, la Rassegnazione, la Repubblica. Nel 1849 viene confermato deputato dai suoi elettori sempre nel collegio di Borgo a Buggiano; con la fine della costituzione toscana e il ritorno  sul trono del Granduca Leopoldo, il Giusti decide di ritirarsi a vita privata.


Colpito da tubercolosi polmonare si trasferisce a Montecatini per curarsi. Nell'inverno del 1849-50 è ospite nel palazzo dell'amico Gino Capponi. Il 31 marzo del 1850, vinto dal male, conclude la sua vita terrena a soli 41 anni. Le sue spoglie mortali riposano nel cimitero di San Miniato a Monte.


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