Pianciani Luigi

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Luigi Pianciani (Roma, 10 agosto 1810 – Spoleto, 17 ottobre 1890) è stato un patriota e politico italiano.

Il conte Luigi Pianciani nacque a Roma nel 1810 da famiglia patrizia di origine spoletina legata alla curia romana. Giovane reagì alla tradizione conservatrice dell'ambiente domestico e simpatizzò presto per la Giovine Italia di Mazzini. Figlio primogenito del Conte Vincenzo Pianciani e di Amalia Ruspoli, figlia del Principe Ruspoli di Cerveteri, si laureò in legge nel 1830. Subito dopo entrò nell'amministrazione delle Dogane con la carica di Ispettore e nel 1847 venne eletto gonfaloniere di Spoleto e promosse la prima petizione a Pio IX volta ad ottenere l'introduzione della costituzione liberale. Nel 1848 fu ufficiale delle milizie combattenti nel Veneto e prese parte alla difesa di Venezia. Nel 1849 fu arrestato dai francesi e liberato. Esule in Francia e a Londra collaborò alle iniziative mazziniane. Partecipò alla campagna meridionale del 1860 guidando nell'agosto una spedizione a sostegno delle truppe garibaldine forte di circa 8.940 uomini che prese il suo nome. La spedizione si componeva del gruppo Pianciani di 6.000 uomini, che avrebbe dovuto sbarcare nel nord del Lazio e muovere verso l'Umbria, dove doveva congiungersi con altri 2.000 uomini di Nicotera provenienti dalla Toscana, quindi i due gruppi avrebbero dovuto congiungersi con altri circa 1.000 volontari provenienti dalla Romagna verso le Marche, il totale di circa 9.000 volontari avrebbe poi dovuto puntare verso sud, prendendo l'esercito borbonico in una manovra cosiddetta tenaglia. Tale piano non ebbe però pratica attuazione in quanto Cavour indirizzò la spedizione verso la Sardegna e poi verso Sud, non vedendo attuato il piano inizialmente previsto il Pianciani si dimise


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