Ridenti Lucio

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Lucio Ridenti, pseudonimo di Ernesto Scialpi (Taranto, 7 agosto 1895 – Torino, 15 gennaio 1973), è stato un attore italiano.

Iniziò la carriera come attore nel 1914 con Ermete Novelli quindi, negli anni successivi, con Memo Benassi, Dina Galli, Alda Borelli, Tatiana Pavlova. Interpretò parti in spettacoli di teatro e, nel 1921, fu nel cast del film Senza pietà (di Emilio Ghione). A Radio Monteceneri Romano Calò, Lucio Ridenti, Renato Simoni, Andreina Pagnani, Marcello Giorda durante una trasmissione in lingua italiana nel 1950 Nel 1926, mentre si trovava al Teatro Carignano di Torino, ebbe un'improvvisa diminuzione dell'udito che, da quel momento, gli impedirà di proseguire la carriera di teatro. All'epoca era già scrittore e giornalista critico d'arte: per venticinque anni fu redattore della Gazzetta del Popolo, di cui curò la terza pagina e la rubrica teatrale; nel 1925 fondò a Torino la rivista di teatro Il Dramma, da lui diretta ininterrottamente per 43 anni. Visse a Torino dove si occupò anche di fotografia di moda insieme alla moglie Donata, collaborando alle riviste Grandi Firme, diretta da Pitigrilli ed illustrata da Boccasile, e Bellezze, della quale faceva parte del comitato di redazione insieme a Cipriano Oppo, Giò Ponti ed Alberto Francini. Pubblicò numerosi libri di memorie e studi teatrali (fra i quali "Cavalcata delle stagioni", "La Duse minore", "Il Petronio") oltre alla raccolta completa (in cinque volumi) delle critiche teatrali di Renato Simoni sul Corriere della Sera (fra il 1911 ed il 1952).


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