Monti Alessandro

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Alessandro Monti (Brescia, 1818 – Torino, 1854) è stato un militare e patriota italiano.  

Il barone Alessandro Monti fu un nobile bresciano che intraprese la carriera militare raggiungendo il grado di colonnello; comandò la Legione italiana, un gruppo di volontari che combatterono nella guerra di indipendenza ungherese del 1848-49.

Inizialmente Monti era arruolato nell'esercito asburgico, con il grado di capitano (raggiunto nel 1845). In seguito alla sollevazione del milanese, Monti rassegnò le dimissioni all'esercito imperiale (che tuttavia non le accettò) e sposò la causa italiana. Preparò la guardia cittadina di Brescia mentre il Lombardo-Veneto veniva invaso dalle truppe di Carlo Alberto di Savoia e il Piemonte dichiarava guerra all'Austria, con lo scopo di procedere all'unificazione della penisola. All'arrivo del colonnello La Marmora, Monti fece trovare 10.000 uomini ben disciplinati (la disciplina e l'ordine dei suoi soldati fu un tratto distintivo della sua carriera) in cui anche i solitamente indisciplinati volontari tenevano un comportamento disciplinato. Mise quindi i suoi servigi a disposizione dell'esercito sabaudo e combatté sotto il generale Durando la guerra per il Lombardo-Veneto contro l'Impero. Nonostante l'esito negativo del conflitto per il Piemonte, Monti si mise in luce nei pressi del monte Suello, quando con un abile manovra riuscì ad evitare l'accerchiamento dell'esercito piemontese per mano austriaca e consentì di ottenere la vittoria in quello scontro. Il conflitto si conclude con la sconfitta piemontese a fine luglio 1848 a Custoza e Carlo Alberto firma l'armistizio con l'Austria: in tale armistizio non era dichiarato se anche i volontari, e quindi non solo i soldati regolari, non avrebbero corso rischi di rappresaglie austriache. Per tale ragione, l'esercito di Durando che tornava dal Trentino verso il Piemonte e che disponeva di un gran numero di volontari era in una situazione ambigua e pericolosa. Monti pertanto occupò la città di Bergamo prima del previsto sopraggiungere delle forze austriache e, dal momento che esse non avevano il necessario per assediare la città, trattò condizioni favorevoli che consentirono ai volontari di rientrare senza pericolo.


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