Allodoli Ettore

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Ettore Allodoli (Firenze, 6 febbraio 1882 – Firenze, 26 maggio 1960) è stato uno scrittore, critico letterario, biografo e pubblicista italiano.

Scrittore, critico letterario e biografo. Nato a Firenze il 6 febbraio 1882, si laurea in lettere presso l'Istituto di studi superiori della sua città d'origine e si dedica all'insegnamento. Dal 1940 è titolare della cattedra di letteratura italiana presso la facoltà di architettura dell'università di Firenze. Legato da grande amicizia a Giovanni Papini, è da quest'ultimo spinto, a soli sedici anni, a pubblicare una antologia di letteratura portoghese (1898) e quindi una storia della letteratura giapponese (1905).

Curatore di molte edizioni di testi classici della letteratura italiana, nel 1921 pubblica la sua prima opera di narrativa, "Il domatore di pulci e altri fatti della mia vita", a cui seguono altri testi sempre di narrativa, tra cui "Amici di casa" (1923), "Novelle morali" (1923), "Racconti di Vallombrosa" (1950). Autore di numerosi libri per ragazzi ("Il ragazzo risuscitato", 1923; "A guisa di stella", 1926; "Il Castello di Atlante", 1933, ecc.).

Allodoli ha pubblicato anche manuali e testi scolastici. Dell'intellettuale fiorentino si ricordano molti volumi di biografie di personalità di primo piano della storia e dell'arte italiana, come Michelangelo, Giovanni dalle Bande Nere, Francesco Ferrucci, Savonarola. Numerose e intense anche le sue collaborazioni a riviste e giornali, spesso con interventi incentrati sullo studio della lingua e della letteratura italiana. Nel 1939 gli è stato assegnato il premio dell'Accademia d'Italia. Si spegne a Firenze il 26 maggio 1960, a causa di una grave forma di esaurimento nervoso che già lo aveva colpito nel 1944 costringendolo a un lungo ricovero in una casa di cura per malattie mentali.


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