Borgese Giuseppe Antonio

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Giuseppe Antonio Borgese (Polizzi Generosa, 12 novembre 1882 – Fiesole, 4 dicembre 1952) è stato uno scrittore, giornalista e critico letterario italiano.

Durante l'anno accademico 1899-1900, su pressione del padre che lo voleva avvocato, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Palermo, ma già nel 1900 si trasferisce a Firenze dove, presso l'Istituto di Studi Superiori, segue i corsi di Vitelli, Rajna, Villari, Coen e Mazzoni.
A partire dall'anno successivo inizia la collaborazione all'«Archivio per lo studio delle tradizioni popolari» di Pitrè e, di lì a poco, al «Regno» di Corradini e al «Leonardo» di Papini, rivelando negli scritti critici un'impronta estetica di base sostanzialmente crociana, che risentiva anche di quell'antipositivismo proprio all'ambiente culturale fiorentino dell'epoca. Nel 1903 Benedetto Croce recensì con pieno favore su «La Critica» due interventi di Borgese relativi all'opera di Gabriele D'Annunzio; e sarà lo stesso Croce che pubblicherà la sua tesi di laurea, discussa a Palermo, con il titolo: Storia della critica romantica in Italia (Napoli, 1905). Intanto, nel 1903, dopo aver partecipato alla fallita rivista «Medusa», fondava la rivista «Hermes», che avrebbe proseguito le pubblicazioni fino al 1906 e sulle cui pagine comparvero le sue prime prose; mentre una raccolta di liriche fu da lui pubblicata nel 1908, presso Ricciardi, ma mai messa in commercio per volere dell'autore stesso.


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