Bonomelli Geremia

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Geremia Bonomelli (Nigoline, 22 settembre 1831 – Nigoline, 3 agosto 1914) è stato un vescovo cattolico italiano.

Geremia Bonomelli è nato in una famiglia di origine contadina da Giacomo e Antonia Lucia Zanola; egli stesso ricorderà il padre come «uomo di stampo antico, pieno di fede [...] amatissimo del lavoro manuale, coltivò sempre i suoi campi, né mai mutò tenore di vita fino al 1883, in cui santamente morì». Frequentò la scuola elementare a Nigoline e il liceo a Lovere; entrò nel 1851 nel seminario vescovile di Brescia e fu ordinato sacerdote Fu per breve tempo curato a Bossico. Nello stesso anno iniziò a studiare teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e dal 1858 al 1870 insegnò teologia nel seminario di Brescia, servendo contemporaneamente per due anni la parrocchia di Adro. Verso la metà del 1866 è nominato parroco a Lovere dove insegna anche nel locale collegio di S. Maria. Il 26 novembre 1871 fu consacrato vescovo di Cremona dal vescovo di Brescia Girolamo Verzeri. Inizialmente si mantenne in un ambito di stretta osservanza con l'indirizzo conservatore seguito dalle autorità ecclesiastiche, come testimonia il suo scritto del 1874 Il giovane studente istruito e difeso nella dottrina cristiana, ma lentamente maturò la consapevolezza della necessità di un rinnovamento profondo nella Chiesa e nell'atteggiamento che questa avrebbe dovuto tenere nei confronti di una realtà in rapido mutamento.

Don Primo Mazzolari, suo discepolo, che rischiò di pagare con la vita la sua intransigenza contro ogni sopraffazione, lo definì «uomo di grandezza insopportabile dai nostri tempi imbecilli [...] un vescovo del suo tempo, non si fermò a vedere passare le trasformazioni del suo tempo in cui visse, ma salì arditamente sul convoglio». Mons. Geremia Bonomelli si spense il 3 agosto 1914. Riposa nella Cattedrale di Cremona in un sarcofago posto accanto all'altare maggiore.


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