Trivulzio Belgioioso Cristina

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Cristina Trivulzio di Belgiojoso (Milano, 28 giugno 1808 – Milano, 5 luglio 1871) è stata una patriota, giornalista e scrittrice italiana che partecipò attivamente al Risorgimento.

Nata da Gerolamo Trivulzio, esponente di una delle storiche famiglie nobili milanesi, e da Vittoria Gherardini. A soli quattro anni rimase orfana di padre e condusse un'infanzia tra ricchezza ed i privilegi del suo rango, venendo descritta come una bambina introversa e malinconica; negli anni della fanciullezza diverrà amica di Ernesta Bisi, ovvero colei che la metterà in contatto con l'ambiente della Carboneria. Nel 1824, all'età di sedici anni, Cristina prenderà marito nella persona di Emilio Barbiano di Belgioioso, uomo di ben note abitudini libertine; la nostra principessa, una delle più ricche donne d'Italia, portava in dote l'astronomica cifra di 400.000 lire austriache, più o meno quantificabili in 4.000.000 di euro. Ma il matrimonio non fu felice, principalmente a causa dell'infedeltà di lui, per cui i due si separarono ben presto; e in questo periodo Cristina cominciava anche a mostrare i segni della malattia che l'accompagnerà per tutta la vita, l'epilessia. Ma soprattutto la principessa cominciava a frequentare gli ambienti delle persone coinvolte nella lotta per la liberazione d'Italia dallo straniero, e difatti finì nelle mire dell'autorità austriaca, e se scampò in più occasioni all'arresto fu grazie alla sua posizione sociale e alle sue conoscenze altolocate. Ma le “attenzioni” della polizia si facevano via via sempre più manifeste, tanto che la nostra principessa dovette fuggire in Francia; nel 1831 le autorità di Vienna arriveranno persino a dichiararla morta civilmente, il che comportava la perdita dei diritti civili, nonché la confisca di beni e proprietà. Cristina si ritroverà così in terra straniera, sola e senza la possibilità di attingere al proprio cospicuo patrimonio; ovvero lei, una delle più ricche nobildonne d'Italia, si ritrovò ad essere povera.


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