Tagliaferri Antonio

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Antonio Tagliaferri (Brescia, 9 febbraio 1835 – Brescia, 22 maggio 1909) è stato un architetto italiano.

Figlio di Giovanni Tagliaferri e della contessa Cecilia Carini, studia prima alla scuola dell'architetto Rodolfo Vantini e poi all'Accademia di Brera a Milano fra il 1856 e il 1859, distinguendosi per le sue particolari doti nei corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1857 riceve una menzione onorevole all'Esposizione bresciana per un progetto di fontana da collocarsi in piazza Loggia a Brescia. Dal 1864 diventa socio dell'Ateneo di Brescia e poco dopo entra a far parte di tutte le commissioni artistiche e culturali comunali: Deputazione all'ornato, Commissione della Pinacoteca Tosio Martinengo, Commissione Conservatrice dei Patri Monumenti e Capi d'Arte. Diventa anche membro di commissioni per la salvaguardia del patrimonio storico artistico della provincia, per l'erezione dei monumenti celebrativi e per la partecipazione a varie esposizioni. Nel 1882 apre uno studio a Milano in Corso Venezia 36 per meglio gestire l'attività progettuale avviata con la committenza milanese-brianzola, occasione che gli permette peraltro di ottenere ampi riconoscimenti, oltre che di intessere fitti rapporti con Camillo Boito, Luca Beltrami, Luigi Bisi e con i più aggiornati fermenti culturali che afferivano alla Scapigliatura.

Si rivela un architetto molto versatile, tanto nella progettazione ex novo, di gusto eclettico, quanto nel restauro di antichi monumenti. Parallela all'attività di architetto vi fu, durante tutta la sua carriera, quella di pittore, prediligendo soprattutto la tecnica dell'acquerello, di cui si ha la più compiuta espressione nella serie di bozzetti progettuali realizzati per lo studio e l'ambientazione di molte sue realizzazioni. Si lega inoltre all'associazione bresciana Arte in Famiglia della quale diviene presidente per diversi anni. Stringe amicizia e rapporti di collaborazione con vari scultori come Domenico Ghidoni, e pittori come Cesare Bertolotti, Modesto Faustini e Manziana.


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