Gozzadini Giovanni

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Giovanni Gozzadini (Bologna, 15 ottobre 1810 – Ronzano, 25 agosto 1887) è stato uno storico, archeologo e politico italiano. 

Dagli scavi compiuti nella sua tenuta di Villanova di Castenaso, dietro la parrocchia di Santa Maria delle Caselle, tra 1853 e il 1856, iniziò la conoscenza della civiltà Villanoviana, risalente all'età del ferro. La scoperta più rilevante è sicuramente la necropoli con 179 tombe a cremazione e 14 a inumazione.

Sempre a lui furono affidate le prime campagne di scavo che, dal 1862 al 1870, portarono alla luce la necropoli etrusca di Marzabotto, finanziate dai conti Aria, allora proprietari dell'intero Pianoro di Misano. Nel 1840 sposa Maria Teresa Serego Alighieri, che dopo il matrimonio da Verona si trasferisce a Bologna. Il loro primo figlio muore a soli tredici mesi dalla nascita. Il 15 marzo 1845 nasce l'ultima erede della famiglia Gozzadini, Anna Gozzadina, che nel 1865 andrà in sposa al conte Antonio Zucchini Solimei.

Nel 1848 acquista la proprietà dell'Eremo di Ronzano, poco fuori Bologna. Il conte riporterà l'eremo all'antico splendore e lo utilizzerà come residenza privata. Tra le scoperte dei restauri 16 antichi capitelli corinzi. Il luogo divenne ben presto un salotto culturale arricchito dalla presenza di personaggi come Marco Minghetti, Aleardo Aleardi, Giosuè Carducci, Francesco Paolo Perez, Almerico da Schio e molti altri.

Nel 1860 rintraccia il corso del Setta, nei 17 km che vengono percorsi nelle viscere del Monte Mario, prima di arrivare nella città di Bologna. Il cunicolo è costruito in parte in roccia scavata, in parte in muratura, è percorribile agevolmente da una persona eretta e presenta scale di accesso e pozzi di aerazione.

Nel 1876 dirige i primi lavori di restauro della Basilica di Santo Stefano con la stretta collaborazione dell'architetto Raffaele Faccioli, futuro responsabile dell'Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti.


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