Piatti Carlo Alfredo

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Carlo Alfredo Piatti, noto anche come Alfredo Piatti (Bergamo, 8 gennaio 1822 – Mozzo, 18 luglio 1901), è stato un violoncellista e compositore italiano.

Carlo Alfredo Piatti nacque l'8 gennaio 1822 in una casa di via Borgo Canale, a Bergamo Piatti fu indirizzato fin dalla tenera età alla musica dal padre, discreto violinista, tanto che fu ammesso al Conservatorio di Milano nel 1832 dalla stessa commissione che aveva respinto Giuseppe Verdi.

Terminò gli studi a soli 15 anni, quando venne licenziato dal Conservatorio di Milano con la benedizione del maestro:

 « Portatelo pur via, quando volete, che nulla più ci rimane da insegnargli. » (Vincenzo Merighi).

L'inizio della sua carriera musicale non fu tra i più brillanti, infatti girò l'Europa tra vari insuccessi fin quando non giunse in Inghilterra, dove fece fortuna grazie anche all'incontro con Felix Mendelssohn e Franz Liszt, che lo definì "un Paganini del violoncello".

Nel 1856, a Wolchester, si sposò con Mary Ann Lucy Welsh, unica figlia di Thomas Welsh, professore di canto, dalla quale ebbe una figlia. Il rapporto terminò qualche anno più tardi con una separazione. Fino al 1898 Piatti visse a Londra dove si produsse in molteplici concerti con musicisti di grande spessore quali Camillo Sivori, Giovanni Bottesini, Clara Schumann, Charles Hallé, Heinrich Ernst e Henri Vieuxtemps, ottenendo numerosi onori e riconoscimenti internazionali.

Carlo Alfredo Piatti morì giovedì 18 luglio 1901, alle Crocette di Mozzo, nella casa del genero, il conte Carlo Lochis. È sepolto nella Villa Lochis, sul colle omonimo situato nel Comune di Mozzo.

Curiosità: Carlo Alfredo Piatti è dedicato uno dei migliori violoncelli usciti dall'officina dello Stradivari, che fu regalato nel 1866 al  e che tuttora porta il suo nome.


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