Autografo di Paul Hyacinthe Loyson Drammaturgo Varianti Pièce Apostolo

Lettera dattiloscritta firmata e con postille di Paul Hyacinthe Loyson su carta intestata del giornale indipendente "Les Droits de l'Homme" in cui scrive al destinatario che un articolo de "L'Arte Drammatica" gli ha fatto ricordare un fatto che aveva totalmente dimenticato. Dice di aver recentemente attribuito a Novelli (drammaturgo, giornalista e scrittore italiano) l'invenzione scenica che consiste nel far morire gli eredi della tragedia l'"Apostolo" alla fine della pièce, contrariamente a ciò che lui aveva pensato e che comunque riconferma. Ricorda in effetti che il giorno seguente alla première di Milano il destinatario Ando (qui non meglio specificato) gli aveva proposto proprio questo cambiamento, una possibile variante che non aveva poi più preso in considerazione vista la reazione entusiastica del pubblico. Tuttavia Piperno, solo tre mesi più tardi, a Como, e senza che lui lo sapesse, l'ha riproposta. Dice infatti di non essere rigido in merito a eventuali cambiamenti e di acconsentire a lasciar modificare i drammi agli attori che lui considera secondi autori. Ecco allora che un mese dopo, del tutto spontaneamente e senza condizionamenti, Novelli fa la stessa variante. Questa è la prova che i grandi artisti si rincontrano.

Lettera redatta presso Parigi il 4 Febbraio 1912.